Nell’Aprile 2018 il Parlamento Europeo ha approvato il Pacchetto Circular Economy costituito da quattro direttive che riguarda la gestione dei rifiuti, gli imballaggi, i veicoli fuori uso, i rifiuti provenienti da batterie, componenti elettriche ed elettroniche e le discariche.
L’Italia ha recentemente recepito le direttive comunitarie mediante quattro decreti legislativi, di seguito elencati:
- Decreto legislativo 3 settembre 2020, n.116 à Attuazione della direttiva (UE) 2018/851 relativa ai rifiuti e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi. In vigore dal 26 settembre 2020.
- Decreto legislativo 3 settembre 2020, n.118 à Attuazione degli artt. 2 e 3 della direttiva (UE) 2018/849 relativa ai rifiuti di pile e accumulatori e la direttiva (UE) 2019/19 relativa ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. In vigore dal 27 settembre 2020.
- Decreto legislativo 3 settembre 2020, n.119 à Attuazione dell’art. 1 della direttiva (UE) 2018/849 relativa ai veicoli fuori uso. In vigore dal 27 settembre 2020.
- Decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121 à Attuazione della direttiva (UE) 2018/850 relativa alla discarica dei rifiuti. In vigore dal 29 settembre 2020.
Le principali modifiche dei nuovi decreti brevemente sintetizzate sono:
Il D.lgs. 116/2020 modifica la parte IV del D.lgs. 152/2006 (Codice Ambientale) rispetto alle tematiche della responsabilità estesa del produttore (EPR), la classificazione dei rifiuti urbani, il Registro Carico / Scarico, i formulari, il nuovo registro elettronico nazionale, azioni volte al maggior riutilizzo e adesione dei produttori ai consorzi imballaggi ed il sistema sanzionatorio.
Inoltre sono modificati gli allegati C, D, E, F e I della parte IV del D.lgs. 152/2006 e sono aggiunti nuovi:
– Allegato L-ter [Esempi di strumenti economici e altre misure per incentivare l’applicazione della gerarchia dei rifiuti di cui all’articolo 179].
– Allegato L-quater [Elenco dei rifiuti di cui all’art. 183, comma 1, lettera b-ter), punto 2)]
– Allegato L-quinquies [Elenco attività che producono rifiuti di cui all’art. 183, comma 1, lettera b-ter), punto 2)].
Il D.lgs. 118/2020 modifica il D.Lgs. 188/2008 (pile, accumulatori e relativi rifiuti) ed il D.Lgs. 49/2014 (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE) e prevede che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con il supporto dell’ISPRA trasmetta annualmente alla Commissione Europea le informazioni sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato e sui rifiuti generati da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), in particolare sul riciclo di pile e ed accumulatori.
Il D.lgs. 119/2020 ha l’obiettivo di migliorare la tracciabilità dei veicoli fuori uso e dei rifiuti da esso derivanti. Inoltre il decreto promuovere e semplifica il riutilizzo delle componenti dei veicoli fuori uso o parti di esse al fine di ridurre l’invio a recupero energetico o smaltimento delle sole parti non riciclabili.
Il D.lgs. 121/2020 modifica il D.lgs. 36/2003 (discariche dei rifiuti) ed ha come finalità la riduzione dei rifiuti urbani destinati alla discarica a meno del 10% entro il 2035.
Seguiranno ulteriori e specifici aggiornamenti.