La decima sezione della Corte di Giustizia Europea, con decisione del 28 marzo 2019, ha emesso una importante Sentenza in relazione al delicato argomento della corretta classificazione dei rifiuti cosiddetti “a specchio” esprimendosi, contestualmente, anche sulla valenza del principio di precauzione.
A tale decisione si è pervenuti a seguito di un procedimento penale oggetto di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia europea (ord. n. 37460/2017), avente ad oggetto la questione delle voci a specchio nell’ambito di un procedimento penale iscritto presso la Procura di Roma, a carico di soggetti che avrebbero organizzato e gestito abusivamente un ciclo di smaltimento di ingenti quantità di rifiuti, principalmente avvalendosi di impianti di discarica.